Ogni giorno, navigando su Internet, abbiamo a che fare con un’infinità di contenuti testuali che leggiamo e che, la maggior parte delle volte, non scriviamo noi. Immagino che se stai leggendo questo articolo probabilmente ti stai approcciando per la prima volta a questo mondo e ti stai chiedendo:
cosa dovrei scrivere all’interno del mio sito?
Anche io mi sono trovato nella stessa situazione, qualche anno fa, ingenuo ed ancora lontano dall’idea che un giorno sarei stato un creatore di contenuti.
Avevo creato, con alcuni colleghi, una scuola di musicoterapia e avevamo bisogno di un sito web per gestire le richieste d‘iscrizione che arrivavano dai social, dalla brochure e per passaparola.
Io e i miei colleghi non avevamo la minima idea di come muoverci e l’esperto a cui ci eravamo rivolti si limitò a chiederci delle informazioni di base, dicendo che i testi delle pagine avremmo dovuto scriverli noi.
Mi crollò il mondo addosso:
scriverli noi? Non ho mai creato contenuti per una pagina web, cosa dovrei fare?
Ora mi trovo dall’altra parte dello schermo e mi rendo conto che effettivamente avevamo preso la cosa sotto gamba.
Ogni volta che chiediamo informazioni ad un’azienda per creare contenuti per le loro pagine, essi rispondono: “fabbrichiamo astronavi; alta qualità, prezzi competitivi” sì, chiaramente, nessuno direbbe mai “fabbrichiamo astronavi ma di pessima qualità”.
Quello che in realtà fanno i contenuti di una pagina web è:
- Presentare il lato migliore o la particolarità di quell’azienda rispetto alle altre.
- Mostrare il valore di un’azienda seguendo alcune regole specifiche di scrittura. In questo modo, la pagina risulterà ottimizzata per le ricerche effettuate sui motori di ricerca dai suoi potenziali clienti.
- I testi dovrebbero dare al cliente delle informazioni interessanti che restituiscano valore all’attività.
Nella sua semplicità, quest’ultimo, è il punto fondamentale della scrittura in rete: se le pagine sono un contenuto utile per l’utente, i motori di ricerca premieranno quel sito, migliorando la sua posizione nelle SERP, la pagina dei risultati quando viene effettuata una ricerca sul web.
Non lo dico io, sono i vertici di Google a sostenerlo:
Google combatte i contenuti considerati di scarsa qualità, al fine di restituire risultati sempre più puliti nelle SERP.
(MATT CUTTS)
Come faccia un algoritmo come quello di Google a comprendere se un testo è interessante o meno, è un discorso che approfondiremo un’altra volta.
Scrivere pagine web vuol dire ragionare sul tuo pubblico
Abbiamo detto che scrivere vuol dire creare valore per chi sta leggendo:
- Parla di come realizzi un prodotto rispetto ai come fanno concorrenti, non della lunga esperienza nel settore.
- Parla dei sistemi di controllo della qualità con riferimenti reali mentre tutti parleranno dei loro prodotti come “prodotti di qualità”.
- Non scrivere di servizi personalizzabili o su misura: spiega piuttosto in che modo quei servizi vanno incontro alle richieste dei tuoi clienti, migliorando la loro esperienza.
- Prova a dare ai lettori un consiglio pratico, cerca di tradurre parole come “qualità” e “su misura” nella praticità di ciò che fai.
Non preoccuparti se pensi di aver scritto troppo o troppo poco: la lunghezza di un testo su un sito internet non è rilevante, anche se i testi troppo lunghi o troppo corti sono sconsigliati perché fanno fuggire velocemente i lettori.
Alcuni marketers sostengono che “anche se un testo è lungo, se è interessante viene letto”, io credo che la verità sia nel mezzo: offri qualità e sostanza in modo accattivante.
Altro dettaglio importante: la coerenza nel tono e nello stile di scrittura.
I tuoi clienti sono persone che si pongono in modo formale? Sono persone giovani con le quali funziona di più un hashtag rispetto alla pubblicità?
È importante decidere prima il modo in cui porsi, così che tutti i testi siano coerenti tra loro ed il pubblico inizi a riconoscerti dal tono che utilizzi nella scrittura.
Sconsiglio però di scrivere in modo troppo lontano dalla tua personalità perché ammesso che i testi funzionino, ti troverai ad aver a che fare con gli stessi clienti che hanno letto le pagine del tuo sito.
Lo sapevi che un testo su uno schermo di computer non viene letto in modo lineare, da sinistra a destra e dall’alto verso il basso? solo una minima percentuale legge ciò che è scritto in maniera ordinata, la stragrande maggioranza (circa l’80%) compie una serie di zig zag visivi, alla ricerca di un appiglio interessante cui aggrappare la lettura. Questo non vuol dire che puoi scrivere cose a caso, significa anzi che devi utilizzare nella tua scrittura anche il grassetto per evidenziare i punti salienti e creare una struttura di lettura veloce, ovvero, fare in modo che anche seguendo le parole in grassetto, sia possibile raggiungere le informazioni di cui un potenziale cliente ha bisogno.
Nel prossimo articolo approfondiremo argomenti più tecnici per quanto riguarda la scrittura di contenuti!