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Quante volte ti è capitato di essere sul web e trovare esempi di incoerenza? Magari conosci un’impresa, sai che opera con grande impegno e qualità, così ti trovi a navigare sul loro sito e noti che…beh, è piuttosto mediocre.
E la loro pagina Instagram ha l’ultimo post aggiornato a un anno fa, e da come è scritto diresti che non ci hanno perso molto tempo…
Pensa invece di non conoscere questa impresa, di trovarla su internet mentre stai cercando i loro servizi (classico esempio reale), e vedere il loro sito web (il sito web che dicevamo un attimo fa). Inevitabilmente ti faresti una prima impressione negativa e probabilmente scarteresti questa azienda.
Perché tantissime aziende oggi soffrono di questo problema?
Perché la comunicazione gioca a loro sfavore piuttosto che lavorare per loro?
Ti faccio un esempio: Sei stato promosso all’ufficio marketing della tua azienda, e il capo ti annuncia che “bisogna fare il sito e Facebook, ‘perché lo fanno quelli importanti’” (i.e, i competitors).
Da dove cominceresti? Se parliamo di comunicazione e web, spesso ci si aspetta (con il rischio che nascano incomprensioni) che tu, come addetto all’ufficio marketing, sia insieme:
- project manager;
- programmatore;
- web designer;
- graphic designer, etc.
Ragion per cui tutti si rivolgono a te per ogni cosa: la parte tecnica, i contenuti, la raccolta dati etc.; non è questione di competenza, entro breve ci si accorge (almeno, tu ti accorgi) della quantità enorme di lavoro!
Spesso non si ha nemmeno il tempo adeguato per tenere aggiornato il sito o seguire i social, perché considerata una questione secondaria, rispetto ad altre priorità, come soddisfare l’ordine di un cliente (“gli articoli per il sito li faremo, prima finiamo questi documenti…”).
Il punto è che, lavorando in questo modo, non avrai mai una comunicazione ben fatta ed efficace. Non finché non riuscirai a concentrarti al 100% solo su di essa.
Il lavoro risulterà approssimato, il sito non sarà ottimizzato, gli algoritmi di Google lo giudicheranno male e lo posizioneranno in fondo alle classifiche di ricerca.
E chi visiterà il tuo sito avrà il timore che tu possa esser approssimativo quanto risulti approssimativo sul web, perché ad uno sconosciuto è quella la prima immagine che si presenta.
È stata sviluppata negli anni una disciplina che può aiutarci a “combattere”, con le sue stesse armi, l’incoerenza presente nel mondo web: la comunicazione!
Per comunicazione digitale si intendono tutte quelle attività che comprendono la creazione e la successiva diffusione, tramite l’uso di tecnologie digitali, di contenuti (che possono essere testi, immagini, video, etc.).
All’interno di un’impresa, costruire una comunicazione che sia coerente e univoca è un lavoro più complicato di quanto si possa pensare.
Le “teste” che compongono l’impresa esprimono opinioni diverse, che portano solitamente a confusione, creano discordie e sono spesso bloccate dal timore dell’indecisione.
Arrivando al punto centrale del discorso:
Se siamo confusi quando scriviamo un post su Facebook o Twitter, una pagina del nostro sito, la brochure o il manuale tecnico, creiamo un’immagine di incoerenza.
Per noi che siamo “dentro il lavoro”, questa incoerenza è solo una questione di DETTAGLI.
Agli occhi di qualcuno che ci conosce per motivi extralavorativi, che potenzialmente potrebbe anche lavorare con noi, l’incoerenza diventa UN PO’ PIÙ GRANDE.
Di fronte alla “piazza” internet, dove moltissimi ancora non ci conoscono, diventa ENORME!
L’attività di uno studio di comunicazione aiuta a ridurre al minimo (magari eliminare) l’incoerenza relativa all’immagine trasmessa da un’azienda.
Questo ci permette di NON allontanare (o peggio, perdere) i potenziali clienti solo perché non siamo stati in grado di MOSTRARE, nella sua veste migliore, la nostra impresa.
Innanzitutto, il marketing strategico che viene studiato insieme a manager e responsabili, diminuisce fisicamente la mole di lavoro che normalmente spetta a questi ultimi (mille impieghi diversi, mille chiamate…).
Inoltre, cosa più importante, riduce l’incoerenza, grazie ad un’immagine che risulta univoca, convincente e studiata in modo da sottolineare e dichiarare con forza, di fronte ai propri clienti, le peculiarità che l’azienda offre.
Questa sarà forte perché sarà l’immagine con cui l’azienda si riconoscerà e che sentirà maggiormente propria; la sentirà forte perché sarà sua.
4 Consigli di marketing strategico per migliorare la tua immagine sul web
Per ottenere una comunicazione limpida, devi prima fare chiarezza su alcuni punti fondamentali del tuo business.
Rispondere a queste domande ti aiuterà a capire cosa chiedere e cosa chiederti per dare un’immagine più coerente della tua azienda.
1- Chi sono i tuoi clienti?
- Sono responsabili degli acquisti?
- Quanti anni in media?
- Quali hobby?
- Hanno famiglia o spesso sono spiriti liberi?
Questa domanda ti aiuta a far chiarezza su quali sono i tuoi clienti migliori. Poniti spesso questo tipo di domande, studia i tuoi clienti.
Tieni presente che si vende sempre e solo a persone reali, non vendi mai ad una ditta. Anche in caso il tuo fosse un business b2b, parli sempre con persone che stanno dall’altra parte del tavolo e che ti danno l’ok per l’inizio di una collaborazione.
Ecco, queste persone, quelle “dall’altra parte del tavolo”, sono il tuo target; un target preciso significa meno incoerenza nei messaggi trasmessi.
2- Dove sono i tuoi clienti? (dove passano la maggior parte del tempo)
- Hai un pubblico internazionale o lavori in provincia?
- I tuoi clienti sono sempre in giro?
- Fanno lunghi tratti di strada per andare a lavoro?
- Sono spesso in ufficio?
- Lavorano in produzione?
Questa domanda serve per visualizzare il tuo pubblico nella sua quotidianità, e quindi focalizzare il tuo sforzo nella creazione di contenuti.
Usano molto LinkedIn -> Usa LinkedIn
Fanno voli intercontinentali? -> Crea un articolo che sia un lettura utile per loro, in modo da “avvicinarli” alla tua azienda.
Esempio: produci serramenti e vendi ad architetti? Crea un contenuto dal titolo: “Quanto incidono i dettagli dei serramenti sul valore percepito dal tuo cliente?”
Sono in ufficio oberati e stressati tutto il giorno?
Esempio: produci serramenti e vendi ad architetti? Crea un articolo web breve o un video dal titolo “Consegnaci il render del tuo progetto e ti proporremo la nostra selezione personalizzata di infissi, senza dover girare tutti i serramentisti della città”.
Non sono grandi esempi, ma spero di aver trasmesso il concetto.
3- Quale problema risolvi ai tuoi clienti?
Non parlare del prodotto, parla del problema che risolve e del perché tu lo risolvi diversamente dal resto dei tuoi competitor. Trova il TUO punto di forza.
Prima parlavo di produttori di serramenti che magari puntano ad architetti oberati di lavoro. Nell’esempio, la caratteristica che li differenzia (il loro focus, il loro posizionamento) è quella di andare incontro ai tempi ristretti dei loro clienti nel completamento dei progetti.
Individuare la tua peculiarità, ciò che ti caratterizza e ti dà forza, evita sempre il rischio di cadere nell’incoerenza.
4- Cosa fa la tua azienda per risolverlo, e cosa fa di diverso dai competitor?
Metti bene a fuoco il tuo vantaggio competitivo e comunica sempre in quella direzione. Non perdere il tuo focus o cadrai nell’incoerenza.
Come lavora la tua impresa e perché la soluzione che offri funziona (e funziona meglio delle altre)?
Spiega il tuo know-how, che ti differenzia dagli altri competitor e ribadiscilo sempre, in ogni tuo contenuto.
Trovare il proprio focus è più facile a dirsi che a farsi; esiste infatti un’intera disciplina di studio a riguardo e si chiama Positioning.
Non posso concludere questa chiacchierata spiegando nel dettaglio come noi elaboriamo il marketing strategico, ci vorrebbero giorni solo per introdurre l’argomento, ma rispondendo a queste domande sarai già in grado di iniziare a cambiare la tua comunicazione e di renderla molto più efficace e soprattutto…COERENTE! (con tutti i vantaggi che questo comporta).
Ciò che uno studio di comunicazione può fare per te è collaborare insieme per portare un vantaggio nel modo in cui la tua azienda si presenta di fronte al “popolo del web”(che oggi oscilla “solo” intorno ai 4 miliardi di persone), diminuendo l’incoerenza, indirizzando il tuo messaggio nel modo migliore e verso il pubblico più adatto (insomma, il marketing strategico!).
Un vantaggio che però trova riscontro nella realtà, in termini di contatti e guadagni, perché permette di presentarsi con un’immagine forte, coerente e unica, con la quale venire riconosciuti.
See you later, alligator!